La rete di imprese della Filiera del Legno FVG prendono parte alla Milano Arch Week dal 23 al 27 maggio F.lli De Infanti, Vidoni, Domusgaia, Legnolandia, Stolfo mobili.
In queste giornate si svolgeranno conferenze, workshop, screening, installazioni ed eventi aperti alla cittadinanza per riflettere insieme sul futuro della città e sulle dinamiche dell’architettura contemporanea. Giornate di diffusione sul territorio e attivazione delle principali istituzioni culturali della città, con i maestri internazionali dell’architettura e i giovani gruppi emergenti.
Urbania questo è il titolo di questa edizione 2018, uno sguardo sul futuro delle città, uno spazio di incontro tra cittadini, professionisti, amministrazioni e aziende, volto al dialogo e confronto su tematiche come: climate change, innovazione tecnologica e sociale, inclusione, periferie.
Alle imprese friulane in collaborazione con Milano Arch Week e e – flux architecture è stato commissionato un padiglione temporaneo, progettato da Matteo Ghidoni – Salottobuono per ospitare alcune interviste con architetti di fama internazionale per parlare delle forme contemporanee della pratica architettonica e le sue sfide future. L’architetto Matteo Ghidoni ha proposto una piccola architettura temporanea, che ha chiamato Teatrino, perché fa esplicito riferimento ad alcuni modelli di teatri anatomici seicenteschi: meravigliose strutture lignee temporanee ancora perfettamente conservate nelle Facoltà di Medicina di Padova o nell’Archiginnasio di Bologna.
Il TEATRINO si compone di una base e di una struttura aerostatica di copertura: è pensato come uno spazio immersivo, partecipativo e simbolico. La collaborazione con i professionisti della Filiera del Legno FVG ha permesso di sviluppare e realizzare a regola d'arte la struttura in legno che ospita la cavea. Questa è il cuore pulsante del teatrino: un piccolo tempio pagano per celebrare il rito dell’intervista nella sua dimensione collettiva. Ancora una volta un’opportunità per esaltare le qualità del legno derivante dalle montagne del Friuli Venezia Giulia e coltivato in selvicoltura naturalistica che mantiene tutte le sue caratteristiche fisico meccaniche ed un valore ambientale unico.
Invito (file .jpg)