Bosco FVG

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Il Friuli Venezia Giulia ha una superficie boscata di circa 300 mila ettari di cui il 93% circa in montagna e 7% circa in pianura.
Sotto il profilo economico i boschi della regione rappresentano un patrimonio di circa 45 milioni di metri cubi di legname. La crescita annua di questo capitale è pari a circa 1 milione di metri cubi di legname. Ogni anno vengono tagliati circa 200mila metri cubi di legname per un valore all’imposto di circa 12 milioni di euro. Le imprese della filiera bosco sono 506 in montagna e occupano 1.222 addetti. Nel settore delle utilizzazioni boschive operano 180 imprese e 400 addetti.

La superficie boscata ha segnato negli ultimi decenni una significativa espansione:

  • bosco anni ’60 ha 165.000 21% della superficie territoriale regionale
  • bosco inizio anni ’80 ha 270.000 34% della superficie territoriale regionale
  • bosco 1985 (INFVG) ha 285.000 36% della superficie territoriale regionale
  • bosco anni ’90 (dati RAFVG) ha 297.320 38% della superficie territoriale regionale
  • bosco anno 2006 (INFC) ha 318.454 40% della superficie territoriale regionale

Sempre in base ai dati dell’INFC la proprietà dei boschi è pubblica per il 40% della superficie (negli anni ’80 del secolo scorso era il 56%) mentre è privata per il 60% (44% negli anni ’80) evidenziando come l’ampliamento della superficie boscata abbia interessato soprattutto aree private già agricole che sono state colonizzate dal bosco. Della superficie boscata complessiva, i boschi destinati alla produzione legnosa sono il 60% (dati INFC). Gli ettari di foresta certificata PEFC, che risponde cioè a principi della gestione forestale sostenibile, sono 80.800 mila.

 

Sotto il profilo economico i boschi della regione rappresentano un patrimonio di circa 45 milioni di metri cubi di legname (dati 2007, fonte Regione Friuli Venezia Giulia); la crescita annua di questo capitale è pari a circa 1 milione di metri cubi di legname di cui 300.000 nei boschi di produzione. I rimanenti sono localizzati in zone inaccessibili o hanno funzioni protettive.
Nel 2012 sono stati tagliati circa 145 mila metri cubi di legname per un valore all’imposto, cioè a strada camionabile, di circa 10 milioni di euro.

 

Sono oltre 110 le imprese forestali in possesso di capacità tecnico-professionali per l'esecuzione delle attività selvicolturali e di utilizzazione boschiva e per le opere e i servizi di interesse forestale, iscritte nell'elenco regionale imprese forestali art. n. 40 DPReg. 274/2012.


Coerentemente con quanto disposto dal Piano territoriale regionale (PTR) la legge 9/2007 dispone un Piano forestale regionale che contiene indirizzi, obiettivi e azioni ritenute prioritarie per il miglioramento della multifunzionalità del patrimonio forestale.
L'importanza del bosco come presidio strategico della salute dei cittadini e come mitigatore degli effetti delle calamità naturali sul territorio.

 

Oltre il 35% del territorio regionale (quasi trecento mila ettari) è ricoperto da boschi, una superficie dinamica che si espande o si restringe storicamente a seconda dei bisogni dell’uomo, delle sue migrazioni, delle sue radici nella terra.
Ora si è compresa l’importanza del bosco, la sua azione purificatrice e rinnovatrice della stessa aria che respiriamo. E fondamentale è la difesa che frappone a frane, valanghe e inondazioni che possono far sentire i loro effetti fino alle terre di pianura e al mare.

 

La tutela del bosco è poi difesa e arricchimento del paesaggio, conservazione di un’oasi di pace e benessere per tutti, spazio di vita per la fauna e la flora. Ma il bosco, organismo vivo, è anche risorsa ecologica: le foreste del Friuli Venezia Giulia sono state le prime in Italia ad essere certificate, nel segno dello sviluppo sostenibile e della produzione di energia rinnovabile.

 

FONTE: http://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/economia-imprese/agricoltura-foreste/foreste/

 

 

 

 

 

 

 

   

 

IL BOSCO E' VIVO

 

 

IL BOSCO PRODUCE LEGNO

 

 

IL BOSCO VALORIZZA IL PAESAGGIO

 

Si comporta come un organismo vivente in cui ogni parte è indispensabile all’altra. Pertanto, la conservazione della vitalità degli organismi e della vivacità e complessità dei loro rapporti è condizione necessaria affinché il bosco svolga tutte le sue funzioni.

 

Il bosco ci protegge

Ogni giorno il bosco esercita funzioni importantissime per la vita di noi tutti:

  • conserva la stabilità e la struttura del suolo;
  • blocca l’erosione, gli smottamenti e le valanghe;
  • purifica le acque e protegge le riserve d’acqua;
  • tutela raggruppamenti vegetali particolari;
  • conserva specie rare o minacciate;
  • mitiga gli eccessi climatici delle zone circostanti;
  • fissa l’anidride carbonica pericolosa per l’effetto serra;
  • migliora la qualità dell’aria;
  • attutisce i rumori assordanti;
  • scherma il paesaggio dagli elementi artificiali perturbatori.
  

Il bosco produce una risorsa ecologica che può contribuire a garantire sviluppo e occupazione ai territori montani: il legno.

 

Esso infatti è un materiale rinnovabile, non inquinante, conserva l'energia solare, è durevole e può essere riciclato.

 

Nella nostra Regione il legno si impiega nei settori dei pannelli compensati e truciolati, della sedia, del mobile e dell'arredamento, dei pavimenti e dei serramenti, oltre che per il riscaldamento.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il bosco valorizza il paesaggio e ci avvicina alla natura.

Il bosco è un ambiente sempre più importante per il benessere fisico e psichico delle persone: la purezza dell’aria e i profumi, la suggestione degli ambienti e dei panorami, il contatto con il mondo vegetale e la fauna selvatica, la lontananza dai rumori meccanici e la quiete dei suoni naturali, la presenza di luoghi in cui misurare la propria capacità di resistenza fisica sono tutte qualità rigeneratrici largamente profuse dal bosco.

 

Il bosco aumenta la biodiversità

La biodiversità, cioè la numerosità di specie viventi in un determinato territorio, è il risultato di milioni di anni di evoluzione e pertanto va salvaguardata e promossa. Il bosco, con le sue radure e i suoi margini, è un grande contenitore di specie viventi in rapporto tra di loro: la salvaguardia della sua variabilità deve essere quindi un obiettivo primario nella gestione forestale.

 

 

 

 

 

 

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